Disposizioni Legge 91/2022
Oggetto: Indicazioni per l’applicazione delle disposizioni di cui alla Legge 91/2022 di conversione del Decreto Legge 50/2022.
Con riferimento a quanto segnato in oggetto, si rammenta a codesti Istituti e al personale interessato che, a seguito della promulgazione della Legge 91 del 15/07/2022 (di conversione del Decreto Legge 50/2022), scaturiscono per le stazioni appaltanti e per il personale interessato a vario titolo all’esecuzione di contratti pubblici relativi a lavori, particolari incombenze in ordine alla revisione dei prezzi contrattuali e in particolare:
CONTRATTI IN CORSO DI ESECUZIONE (art. 26 del D.L. 50/2022)
Per la suddetta tipologia si prospettano le seguenti incombenze:
- Contratti con offerta presentata antecedentemente al 31-12-2021 per i quali, in aderenza alla normativa suddetta, in occasione della emissione di SAL e relativi certificati di pagamento nell’anno 2022, dovrà essere emesso un ulteriore SAL di revisione per aumento prezzi utilizzando i nuovi prezzari di riferimento secondo le direttive della norma e in aderenza allo specifico paragrafo più avanti indicato; l’aumento prezzi va calcolato sempre rispetto al prezzario utilizzato per la compilazione del progetto; si rammenta che tale procedura deve essere espletata sia per poter procedere all’utilizzo di imprevisti, economie e ribassi, sia nel caso non vi siano disponibilità economiche per poter richiedere l’iscrizione della richiesta al fondo previsto dalla Legge in parola.
- Contratti con offerta presentata antecedentemente al 31/12/2021 e con lavori eseguiti nell’anno 2021 per i quali, in aderenza al D.L. 50/2022 convertito con Legge di conversione n. 91/2022, la revisione dei prezzi deve essere richiesta dall’appaltatore, nei termini perentori previsti, a seguito della pubblicazione delle tabelle di aumento dei materiali pubblicati dal MIT; su tale aumento, solo dei materiali, dovrà essere calcolato, facendo riferimento alle analisi dei prezzi, il valore dell’aumento che dovrà essere depurato di una percentuale dell’8%.
PROGETTI DA APPALTARE NEL 2022 CON PROCEDURE DI GARA NON AVVIATE ALLA DATA DI PUBBLICAZIONE DEL D.L. 50/2022
Ricorrendo il caso di progetti già redatti ma non appaltati alla data del 18/05/2022 (entrata in vigore del Decreto legge 50/2022) la norma di riferimento impone l’aggiornamento dei prezzi di appalto utilizzando due procedure: applicando i nuovi prezzi derivanti dagli aggiornamenti dei prezzari regionali pubblici al 31-07-2022 o, in alternativa, l’aggiornamento fino al 20% dei prezzi nel caso i prezzari non siano stati aggiornati.
PREZZARI DI RIFERIMENTO
Per quanto segnato ai punti precedenti assumono particolare importanza i prezzari ai quali fare riferimento per il calcolo degli aumenti dei prezzi. Per gli appalti in corso l’aggiornamento dei prezzari deve essere fatto prendendo come riferimento quelli posti alla base del contratto che dovranno essere aggiornati con quelli pubblicati alla data 31.07-2022 (prezzario generale Regione Calabria). Ai fini contabili dovrà essere redatto il SAL interessato con i prezzi di contratto e, immediatamente dopo, un SAL integrativo con cui dovranno essere evidenziate le differenze di prezzo tra il prezzario a base di contratto e quello aggiornato al 31-07-2022 in maniera tale da poter sempre distinguere gli importi contrattuali da quelli derivanti da revisione prezzi.
Per quanto concerne i lavori affidati da questa stazione appaltante, si precisa che l’attuale prezzario dei beni culturali, di cui l’ultima versione risale all’anno 2019, dovrà essere aggiornato.
Di conseguenza, nelle more dell’aggiornamento del suddetto prezzario, ai fini della verifica dell’incremento del costo della singola lavorazione, il nuovo prezzo dovrà essere ricavato dall’analisi prezzi aggiornata con i costi:
delle risorse elementari (manodopera e materiali), dei semilavorati (malte, calcestruzzo, ecc….), dei trasporti e dei noli, censiti al 31.07.2022.
Per la provvisoria determinazione dei prezzi da utilizzare nei certificati integrativi, si prendano a riferimento le analisi dei prezzi che hanno determinato il costo delle lavorazioni compiute e comprese nel Prezzario dei Beni Culturali 2019, che si allegano alla presente in formato excel.
Al fine di evitare ricerche di mercato, si allega inoltre l’analisi dei costi elementari rilevati dalla Regione Calabria che dovranno essere utilizzati per la determinazione dei prezzi rivalutati.
Si specifica che, in mancanza di specifico costo di un materiale nel prezzario regionale di riferimento (costi elementari), potrà essere stimato provvisoriamente un aumento del prezzo unitario sulla base di materiali consimili.
Alla data di pubblicazione ufficiale del prezzario Regionale Beni Culturali Calabria si dovrà procedere ad un nuovo ricalcolo operando le relative compensazioni.
Ultimo aggiornamento
1 Marzo 2023, 01:05